Con una lettera inviata al Consiglio di Gestione, tenutosi questa mattina a Milano, Gino Paoli si è dimesso da Presidente della Siae. “Cari Consiglieri -scrive Paoli- alla luce delle vicende che mi hanno coinvolto in questi giorni, mi preme rivolgermi a voi con cui ho condiviso questo percorso di circa un anno e mezzo di intenso e appassionato lavoro. Ci tengo a dirvi che sono certo dei miei comportamenti e di non aver commesso reati. Con il rispetto assoluto di chi sta doverosamente svolgendo il suo lavoro di indagine, intendo difendere la mia dignità di persona per bene”.
Più avanti Paoli aggiunge “In questi giorni, assisto purtroppo a prevedibili, per quanto sommarie, strumentalizzazioni, che considero profondamente ingiuste. Quello che non posso proprio permettermi di rischiare, però, è di coinvolgere la Siae in vicende che certamente si chiariranno, ma che sono e devono restare estranee alla Società”. E conclude “Credo di aver espletato il mio compito di Presidente al massimo delle mie capacità. Sono orgoglioso dei risultati che abbiamo ottenuto insieme, per cui abbiamo combattuto fianco a fianco in battaglie importanti, fino all’ultima in favore dei giovani autori. Rassegno pertanto al presente Consiglio le mie dimissioni irrevocabili con la certezza che la Siae saprà continuare la sua missione di tutela della creatività italiana”.
In un comunicato il Consiglio di Gestione della SIAE e il Direttore Generale prendono atto delle dimissioni, gesto di grande responsabilità nei confronti degli autori, degli editori e di tutti i dipendenti della Società. “Siamo certi che la posizione di quello che per noi rimane il nostro Presidente sarà presto chiarita. Nei mesi della sua Presidenza il Maestro Paoli ha dato un decisivo impulso e un enorme valore aggiunto al rilancio e alla modernizzazione della Società – dice la nota di ringraziamento – Ha avuto coraggio e visione del futuro, non si è mai risparmiato, è sempre stato in prima linea mettendo il suo carisma al servizio della Società stessa. Grazie a lui la SIAE ha vinto importanti battaglie a tutela dei diritti e della libertà di espressione dei propri associati. Tutti coloro che hanno avuto occasione di essergli vicino – a partire dai singoli Consiglieri di Gestione – hanno potuto godere di un’esperienza umana straordinaria. SIAE sarà sempre vicina al suo Presidente e continuerà il lavoro da lui avviato per un completo rinnovamento della Società finalmente al passo con i tempi.
Ci auguriamo infine che l’artista Gino Paoli continui a regalarci le emozioni che ci ha fatto vivere durante tutta la sua carriera.
Grazie Maestro Gino Paoli”.
In un comunicato anche il Consiglio Direttivo della Federazione Editori Musicali e Anem, Associazione Nazionale Editori Musicali, “apprendono con profondo rammarico la decisione del Presidente Paoli di rassegnare le proprie irrevocabili dimissioni. Va sicuramente compresa e rispettata la sua decisione di difendersi presso le sedi opportune senza ulteriori strumentalizzazioni, in un contesto di critiche troppo spesso aspre e talvolta sfociate in attacchi vergognosi”. In questo momento difficile, continua la nota, “i CD di Fem e Anem vogliono innanzitutto ricordare come, nella sua veste di Presidente SIAE, il Maestro Paoli abbia dato inizio ad un processo di rinnovamento della Società, tenendo in grande considerazione la tutela della Creatività, soprattutto rispetto agli Autori più giovani. Un percorso di riforme e trasparenza che merita gratitudine e rispetto di tutti gli Autori e gli Editori e che ci auguriamo possa essere perseguito con altrettanta forza ed efficacia dagli attuali Organi Sociali e dalla futura Presidenza SIAE. Resta immutato il rapporto di stima ed ammirazione da parte di tutta la comunità degli Editori per Gino Paoli, per il suo attaccamento e passione verso la musica e la cultura, per il suo lavoro di autore ed artista, per l’importante e coraggioso contributo che ha dato all’azione di rinnovamento della SIAE”.
In conclusione “l’auspicio è che la posizione del Maestro Paoli, in relazione ai fatti contestati, possa essere al più presto chiarita”.
(fonte: siae.it)
|