ENZINO VINCI

enzino vinci

L’autore di Genesi “Stacco la spina dalla realtà conosciuta…”

 

E’ autore ed interprete di un primo cd intitolato “Genesi”, che già sta riscuotendo numerosi consensi. Enzino Vinci ha accettato la nostra intervista e si è così raccontato un po’ a noi.

 

Ciao Enzino, grazie infinite per aver accettato questa nostra intervista… Parto subito con la prima domanda: a  cosa assomiglia la musica per te?

La musica e il relativo testo sono per me, studioso di antropologia sociale, il modo di esprimere eventi che colpiscono la mia attenzione.

 

In quale momento della tua vita ti sei appassionato alla musica?

Provenendo da famiglia del contado, che nei lavori agresti in compimento usava elevare canti, da bambino ho imparato che la musica sarebbe stata la colonna sonora della mia vita…

 

“Genesi” è il tuo primo disco, coinvolgente, ironico, ritmato: che esperienza è stata?

“Genesi”, racconta un percorso umano che si colloca tra ricordi consci ed inconsci presenti nel nostro D.N.A., momenti in origine che si miscelano a fasi terminali nascita,morte e rinascita ancora.

 

Autore di testi e compositore musicale, è tua Sensation, magistralmente interpretata da Michela artist di RAM: come è nato questo progetto di collaborazione?

Nel corso di una festa incontro tra 7va two five e RAM, ho avuto modo di ascoltare Michela artist e di apprezzare le sue doti canore da quì  è nato l’interesse artistico che ha poi prodotto Sensation.

 

Quanto dagli Anni Ottanta pensi di aver ereditato e quanto è cambiato il panorama musicale dagli Anni Ottanta ad oggi?

La cultura cantautorale resiste al tempo, anche contro crisi identitarie e imposizioni commerciali dettate dalle esigenze delle etichette discografiche che oggi battono cassa e questa è lo strumento principe.

 

”Stacca la spina” è uno dei pezzi forti: quando fai musica da cosa stacchi la spina?

Stacco la spina dalla realtà conosciuta…..

 

Che esperienza è stata il concorso S.E.F. (sogno di essere famoso), in un certo senso, la tua genesi?

Possiamo affermare che il concorso offre indubbiamente una vetrina espositiva vasta alla quale partecipo volentieri come ospite per non invadere la pista e lasciare il percorso ai concorrenti di diritto.

 

Cosa ti impegna attualmente?

La composizione musicale impone una continua ricerca di suoni e melodie che impegnano l’intera vita del compositore e non rispetta l’avvicendamento notte giorno.

 

Musica per vivere o vivere per la musica?

La musica è vita, il silenzio non esiste…

 

Prima di chiudere, lascia un messaggio al tuo pubblico?

Ammesso e non concesso che io ne abbia, lascio comunque il seguente messaggio: non spegnete mai la radio…mi raccomando.

FONTE: giornaledimontesilvano.com

L’intervista  di Ilaria Grasso