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abitazione: c/da Magazzini, 3 63038 S. Savino RIPATRANSONE
studio via S. Pellico, 125 – 63039 S. BENEDETTO del TRONTO A.P
Giancarlo Orrù
Nasce a Lunamatrona (CA) nel 1948, è ancora bambino quando la famiglia si trasferisce a Torino, dove la sua permanenza si protrarrà no all’età di 15 anni.
A Torino conosce Livio Pezzato (artista, gallerista) che gli organizza la sua prima personale alla “Lanterna”.
Ha solo venti anni, quando insieme a Bogliano e Stiffi organizza mostre itineranti e, mostre incontro all’ aperto e in sale comunali per tutta Europa.
Con i suoi compagni è presente in Francia, in Svizzera, in Germania e Olanda.
Nel 1975 torna in Italia e apre a Milano lo studio in viale Padova che diventerà un punto importante d‘incontro per gli artisti che con lui rmeranno il manifesto del gruppo “L’Impegno” tra gli altri Kodra, Erba e Becerra.
Parentesi durata 3 anni, dopo la quale fugge per inadeguatezza.
Trova finalmente la sua dimensione; piccola città, si sposa e vive in campagna nel territorio di Ripatransone. (Il suo piccolo vezzo è quello di ritenersi molto fortunato, perchè non è morto di fame e continua a mangiare tutti i giorni).
Dall’età di 15 anni ad oggi ha prodotto quadri, sculture, murales, trompe-l’oeil, illustrazioni di libri, arte funeraria (architettonica, pittorica e modellata) ed ha lavorato anche nel campo dell’arte applicata.
Ha illustrato i libri: di Temistocle Pasqualini “Frizzi Lazzi e Sollazzi” e “Marcuzzo”.
Di Louis Ferdinand Céline “Traccie di viaggio al termine della notte”.
di Maria Letizia del Zompo “Come la luna” e di Enrica Loggi “Vasto è il mare”.
Le opere recenti dell’artista si ispirano a un mondo lontano, arcaico, sicuramente pieno di ricordi ancestrali di pietre segnate o forse sognate?
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Titolo: La figlia ribelle di Selene
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titolo dell’opera: Porta Antica
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TItolo dell’opera L’approdo