Si è spento Pepi Morgia

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Genova-19.09.2011- 

Si e’ spento a San martino di Genova il noto regista e light designer Pepi Morgia.  Aveva 61 anni. Una lunga carriera quella di Gian Luigi Maria Morgia di Francavilla, in arte Pepimorgia, nata nel 1970 sul palcoscenico della citta’ di Genova, a contatto con il regista Joseph Svoboda che lo spingera’, sull’onda della sua grande curiosita’ culturale, a scandagliare il mondo eclettico dell’arte settore per settore, sempre concentrando l’attenzione sul tema della luce quale elemento essenziale per sottolineare lo spazio, paesaggio urbano o luogo dell’anima, a partire dai progetti urbani: nel gioco delle ombre e delle prospettive che ha caratterizzato il gran teatro firmato Morgia si stagliano le illuminate Fontana di Trevi e la Sacra Sindone, i lavori con Arnaldo Pomodoro alla Berkeley University di San Francisco e le innumerevoli, fantastiche proiezioni sulle onorate mura dei monumenti antichi, primo fra tutti il Colosseo, l’imponente progetto dell’’illuminazione della cupola di San Pietro e il disegno per i fuochi d’artificio barocchi in occasione del restauro dell’omonima Basilica.

Significative furono le sue esperienze giovanili a contatto con il mondo della pop art musicale londinese, collaborando con i grandi del settore – Elton John, David Bowie, i Genesis, Roxy Music, Van Der Graft Generator – come anche la fondazione, insieme a Lele Luzzati, Aldo Trionfo, Tonino Conti e Ninni Miglietta, del Teatro della Tosse di Genova. Prestigiose le sue scenografie per Rudolf Nurejev e Carla Fracci, il Pavarotti International, le molte regie teatrali e televisive, la fotografia di programmi musicali di spicco, fino ad arrivare, nei meandri della sua inesauribile vena creativa, alla direzione artistica di decine e decine di festival in tutt’Italia e alla spettacolarizzazione di concerti dei tanti artisti di punta, primi fra tutti Fabrizio De Andre’, Claudio Baglioni e Gianna Nannini.

Numerosissimi anche gli incarichi istituzionali ricoperti nel corso della sua carriera: delegato culturale presso la Sede diplomatica di Mosca per tutti gli scambi culturali Italia-Urss; attache’ culturale delle Isole Azzorre; Ambasciatore del Principato di Seborga a Roma; delegato culturale dell’ H.B.T.O. missione italiana; presidente del Centro Studi maltese per lo sviluppo di cultura e turismo; direttore artistico del comune di Sanremo per il quale era tuttora in attivita’ per una serie di eventi tra cui la ‘’Notte Bianca della Moda’’. Se ne va cosi’, all’eta’ di 61 anni appena compiuti, un pezzo di storia del light design italiano, lasciando spazio alla luce delle sue molteplici opere, sempre concepite e realizzate con costante dedizione e creativita’.

L’ultimo grande saluto a Pepi Morgia è stato dato il 20.09.2011 con una canzone di Alberto Fortis e un piccolo assolo di campane tibetane, alla presenza della vedova Patrizia Tenco e del figlio Emiliano. La messa, celebrata da don Andrea Gallo nella chiesa di San Benedetto al porto, è stata caratterizzata da brani cantati da Francesco Baccini e da Vittorio De Scalzi, dei New Trolls, legati da intima amicizia con il regista ligure.

Alla cerimonia hanno preso parte anche la vedova di Fabrizio De Andrè, Dori Ghezzi, i cantanti Irene Fargo e Andy dei Blu Vertigo, personaggi del mondo dello spettacolo e del teatro e gente comune.

Don Gallo, nell’omelia, ha ricordato che pochi giorni fa Pepi Morgia lo ha mandato a chiamare, consapevole che la malattia lo stava uccidendo e gli ha chiesto di sposarlo: «Non abbiamo celebrato un matrimonio – ha detto don Gallo – ma l’amore perché Pepi Morgia era l’amore. E sono sicuro che dopo aver chiarito qualcosina col Padreterno, Dio lo assumerà come regista delle sue luci. Ricordiamocelo quando vedremo un tramonto particolarmente bello, o un’alba con i suoi meravigliosi colori. Diremo che finalmente in cielo c’è un regista come Dio comanda».

«Era energia pura». Così il cantautore Francesco Baccini ha ricordato il celebre scenografo. «Gli dedicherò lo spettacolo – ha detto Baccini riferendosi a `Baccini canta Tenco´ – perché è stato il primo a crederci e perché abbiamo lavorato assieme fino a poco tempo fa. Adesso mi sento carico di una responsabilità enorme».

Tra le corone di fiori che sono state collocate in chiesa ci sono quelle di Claudio Baglioni e Renato Zero, che hanno scelto fiori bianchi in omaggio al colore più amato da Pepi Morgia.

La salma è stata trasferita al cimitero monumentale di Staglieno e cremata.

“Ho avuto l’onore di conoscere l’umiltà e la grande professionalità di Pepi” – ricorda Elio Giobbi, presidente AssoArtisti Marche. “Pepi Morgia era il Presidente Onorario di AssoArtisti nazionale e, quando poteva, gli piaceva essere presente alle riunioni di presidenza a Roma, dispensando sempre validi consigli con molta semplicità, e tutti ne facevamo tesoro….. una grande perdita !”