Roma 23.03.2011 _ Nel giorno delle dimissioni del contestatissimo ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi, e dell’arrivo del suo successore Giancarlo Galan, il mondo dello spettacolo italiano festeggia un’importante vittoria: il governo reintegra il Fus (Fondo Unico per lo Spettacolo) di 149 milioni, riportando la dotazione a 407 milioni. “A questi – ha spiegato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta – si aggiungono ulteriori 26 milioni già nelle disponibilità del ministero”.
Il Fus torna così alla cifra complessiva di oltre 430 milioni. Salta inoltre l’aumento di un euro sui biglietti del cinema : i soldi, che serviranno anche a finanziare il tax credit, arriveranno da un nuovo aumento delle accise sulla benzina. “Un piccolo sacrificio di uno o due centesimi, che tutti gli italiani saranno lieti di poter fare”, ha commentato Letta.
L’annuncio è arrivato a sorpresa, ieri, al termine del Consiglio dei ministri, prima dell’addio ufficiale di Bondi, e a pochi giorni dallo sciopero generale proclamato dai sindacati generali per venerdì e dalla grande mobilitazione lanciata per il fine settimana dalle associazioni della cultura , entrambi revocati.
Grande soddisfazione anche per il nostro sindacato AssoArtisti che più volte ha partecipato, anche fisicamente con cartelli e sfilate, alla “battaglia” per il reintegro del fondo.