Jazz in Palazzina con il trio Caporale Coclite Paolini_23 agosto_ingresso libero

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Gianluca Caporale al sassofono, Massimiliano Coclite al pianoforte e Alex Paolini alle percussioni daranno vita ad un concerto jazz martedì 23 agosto alle ore 21,30 alla Palazzina Azzurra di San Benedetto, con ingresso libero. La serata è organizzata dal Comune, in collaborazione con l’associazione Astral Music e il “patrocinio” dell’AssoArtisti dell’Adriatico.

Il trio propone un repertorio di brani classici del jazz e brani inediti, grazie ad un solistta come Caporale, dal suono potente e raffinato, alle agili armonie di Coclite e al drumming incalzante di Paolini.

 

Gianluca Caporale, dopo diplomi in clarinetto, sassofono e musica jazz, ha studiato e suonato al fianco di jazzisti di fama, come Stefano Cantini, Marco Tamburini, Paolo Fresu, Danilo Rea, Enrico Rava, Emanuele Cisi, Ettore Fioravanti, Paolino Dalla Porta, Enzo Pietropaoli, Tommaso Lama, Tino Tracanna, Paolo Birro, Gianluca Petrella, Roberto Rossi ecc. È solista dell’Italian Big Band con la quale ha partecipato a diverse trasmissioni televisive e radiofoniche in Rai collaborando con artisti come Renzo Arbore, Fausto Leali, Minni Monopoli, Lino Banfi, Rick & Gian, Luca Carboni, Luisa Corna, e tenendo numerosi concerti anche all’ estero riscontrando un ottimo successo di pubblico e di critica. Ha al suo attivo l’incisione di 12 dischi.

 

Sin da giovane Massimiliano “Cox” Coclite partecipa alla registrazione di dischi, programmi televisivi, concerti ed esibizioni, prima ancora di diplomarsi in pianoforte. Si è poi perfezionato con pianisti classici come Michele Marvulli, Pierluigi Camicia, Benedetto Lupo, Alexander Lonquich, Aldo Ciccolini, Rudolph Buchbinder. Ottiene prestigiosi riconoscimenti in vari concorsi, che lo portano ad esibirsi come solista in formazioni di musica da camera e da solista con orchestre. Si è poi diplomato in musica jazz con Roberto Ottaviano, ed ha insegnato al conservatorio di Fermo, e in quello di Perugia. Il suo primo disco da solista è del 2005, seguito da un lavoro in studio “All that wonder”, tributo in chiave jazz al grande Stevie Wonder.

 

Alex Paolini si avvicina alla batteria già all’età di sei anni. Dopo i primi studi da autodidatta riesce ad ottenere il primo ingaggio musicale, e a stabilire collaborazioni con diversi gruppi rock e pop/rock. Nel 1998 si aggiunge la collaborazione con la casa costruttrice di batterie Tamburo per la Proel spa. In questo periodo incontra tutti i più importanti batteristi dello scenario internazionale. Dal 2003 intensifica la sua attività di musicista collaborando con diverse formazioni jazzistiche e parallelamente inizia una collaborazione professionale con la rivista nazionale “Batteria & percussioni”. Nello stesso anno inizia anche la sua attività d’insegnante. Per ciò che riguarda la sua ultima produzione discografica ricordiamo “Lighting” con il Massimo Di Matteo Group uscito nel gennaio 2009 e “Naked Things” con il Jano Quartet, uscito nel gennaio 2011.