(AGI) – Roma, 5 giu. – Gli addetti agli impianti sportivi (impiegati, operai, istruttori, ecc) sono assicurati obbligatoriamente all’ENPALS a prescindere dalla natura giuridica, subordinata o autonoma, del rapporto di lavoro. Per “addetti agli impianti sportivi”, come precisa l’INPS in una circolare di chiarimento sugli obblighi assicurativi, deve intendersi il personale la cui prestazione e’ direttamente collegata agli impianti stessi, tanto che la prestazione sarebbe impossibile o priva di interesse per il datore di lavoro se essi venissero meno. Tra gli impianti sportivi sono compresi i circoli sportivi di qualsiasi genere, palestre, sale fitness, stadi, sferisteri, campi sportivi e autodromi. Per l’iscrizione all’ENPALS non basta pero’ la semplice denominazione dell’attivita’ come “palestra”, perche’ deve trattarsi sempre e comunque di un’attivita’ di natura sportiva.
  Da cio’ deriva che le aziende che esercitano la gestione di palestre o di piscine nelle quali viene svolta attivita’ sportiva devono assicurare i lavoratori all’ENPALS; invece quelle che esercitano esclusivamente attivita’ estetica o di recupero motorio devono iscrivere all’INPS il personale dipendente. Sempre all’ENPALS vanno assicurati i dipendenti delle sale da gioco, delle sale di scommesse e delle sale giochi, purche’ tali attivita’ siano autonome rispetto all’attivita’ svolta dall’esercizio commerciale nel quale sono inserite; se tale autonomia non c’e’, i lavoratori vanno iscritti all’INPS. Per quanto riguarda in particolare i dipendenti delle sale di scommesse, essi vanno assicurati all’ENPALS se hanno un contratto di lavoro subordinato, mentre i prestatori d’opera addetti ai totalizzatori o alla ricezione delle scommesse sono iscrivibili all’ENPALS solo nel caso di scommesse effettuate presso gli ippodromi o cinodromi o presso le sale da corsa e le agenzie ippiche.

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