Reflusso gastro-esofageo
Quando gli episodi di reflusso diventano frequenti o prolungati possono condurre a segni cronici, anche in tal caso non sempre sintomatici a livello digestivo.
Sono almeno quattro le condizioni patologiche che, agendo separatamente o insieme, possono contribuire all’insorgenza della malattia da reflusso:
inappropriato rilasciamento o ipotonia dello sfintere esofageo inferiore;
effetto irritante del materiale refluito, specialmente se acido;
ritardato svuotamento esofageo;
ritardato svuotamento gastrico.
Non è ben chiaro come i diversi fattori che concorrono al reflusso gastro-esofageo contribuiscano al danno laringeo. Il monitoraggio prolungato del pH di pazienti con raucedine o tosse cronica ha dimostrato un abnorme reflusso acido nell’esofago distale che è invece in quantità non consistente nella regione faringea (al contrario di ciò che ci si potrebbe aspettare).
NORME IGIENICHE PER I SINTOMI DA REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO
l. Inclinare il letto
Usare un doppio cuscino o, meglio, porre degli spessori (10-15 cm) sotto il materasso o i piedi del letto, a livello della testa.
2. Modificazioni dietetiche
Ridurre il peso corporeo se si è in sovrappeso. Evitare cibi che riducono la pressione dello sfintere esofageo inferiore, alterano lo svuotamento gastrico o alterano la mucosa (cioccolato, menta, caffè, cipolla, pomodoro, cibi ricchi di grasso); evitare il fumo e l’eccessivo consumo di alcool.
Evitare pasti molto abbondanti; meglio pasti piccoli e frequenti
Evitare di alimentarsi poco prima di coricarsi o addirittura a letto. Una breve passeggiata dopo i pasti può essere utile ad accelerare la digestione.
3. Evitare, se possibile, farmaci che possono indurre o aggravare il reflusso
(teofillina, calcio-antagonisti, progesterone, FANS)
4. Evitare quei movimenti che aumentano la pressione addominale (flessioni sul busto, esercizi per gli addominali, body-building, sollevamento pesi) e gli indumenti o le cinture troppo stretti.
ALIMENTI CONSENTITI
LATTE E FORMAGGI: formaggi freschi (ricotta, mozzarella, crescenza), grana e parmigiano, latte scremato;
MINESTRE: brodo vegetale , zuppa di verdure;
CARNE – PESCE: vitello, manzo, coniglio, tacchino, pollo senza pelle, pesce fresco o surgelato, agnello (cucinato ai ferri, allo spiedo, bolliti);
AFFETTATI: prosciutto crudo o cotto molto magri, bresaola;
UOVA: alla coque, in camicia;
FRUTTA: fresca di stagione, meglio se senza buccia, cotta o cruda;
DOLCIUMI: budini al latte, biscotti secchi, miele, marmellate e gelatine di frutta, zucchero, dolci preparati in casa;
BEVANDE: acqua minerale non gassata, tisane di erbe;
CONDIMENTI: olio di oliva extra vergine di oliva.
ALIMENTI DA EVITARE
LATTE E FORMAGGI: formaggi molto grassi e piccanti, latte intero;
MINESTRE: brodo di carne o dado;
CARNI. maiale grasso, fritture, salse, carni grasse ed affumicate, carni sott’olio, salse di carne, sughi confezionati;
INSACCATI. tutti
LEGUMI. tutti;
VERDURA: pomodori crudi; salsa di pomodoro
FRUTTA: agrumi
UOVA: fritte o sode;
DOLCIUMI. di pasticceria, con creme o liquori, cioccolato, dolciumi industriali in genere;
BEVANDE: thè, caffe, liquori, bibite gassate, succhi in genere;
CONDIMENTI: burro, strutto, margarina, dado